lunedì 12 dicembre 2011

Ritorno a Cold Mountain



Inman trae, dai ricordi,  la forza per andare avanti e non precipitare nell’abisso. Mesi, anni lo separano 502098 da momenti che non sa nemmeno più se solo mmaginati o  realmente accaduti. Sguardi, vassoi, fuori o dentro. Pioggia, canti, musica, un annuncio: “Abbiamo la nostra guerra” ragazzi che cantano e fan festa in attesa di partire. Ada è un libro e una fotografia, un bacio prima di correre incontro all’ignoto. Fango, attesa, morte sopra ogni cosa, lettere che arrivano con fatica, la consapevolezza, il risveglio, la necessità di tornare. Il marchio di disertore non lo abbandona. Un contadino lo vende, una vecchia lo salva. Aiuta una vedova e poi riparte  con lo stesso pensiero a fargli compagnia.
Ada, rimasta a Cold Mountain ad aspettare Inman,  sa ricamare ma non rammendare, comporre ma non coltivare. Diventa povera e deve affrontare la durezza della guerra.  Ruby l’aiuta a compiere il suo viaggio verso una vita in cui non è solo ornamento. Quando Inman e Ada si rincontrano sono due estranei uniti dal ricordo. Il loro amore è sospeso,  servono una sera, un fuoco e la condivisione di quanto vissuto per riaccendere la passione. L'avventura continua ed ecco si appresta un finale che non vale quanto il resto del film.
 Ci si muove incontro a un momento, lo si vive e ripone in un  cassetto, per far posto al nuovo giorno.
immagine tratta da : www.zapstar.it

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